LA COMMESSA RITARDATARIA
di Serkan Engin
(traduzione di Ivan Pozzoni)
I miei capelli si stanno scurendo in una lunga solitudine
la lava mi ha toccato le labbra, che tu consideri rossetto
ho puntellato il mio cuore contro le luci della vetrina
i miei sogni stremati sono aggrappati agli scaffali.
C’รจ una stella cadente nei miei occhi disegnati dalla notte
tutti i miei desideri cascano a terra e si sperdono
le mie gambe sono fredde come la mia indigenza alle fermate degli autobus
la mia giovinezza mi trasuda tra le ciglia:
i miei desideri ritardatari son
o la mia dote.
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